lunedì 15 marzo 2021

Ristabilire la verità

 Nostro malgrado dobbiamo rispondere ad alcune affermazioni al limite del diffamatorio che il signor Giuseppe Ferricchio ha indirizzato a Vaprio Futura e in particolare a Giuseppe Galbiati, dalle pagine della  Gazzetta della Martesana del 13.3.21. 


Prima però vogliamo precisare.
Da tempo abbiamo abbandonato questo modo antiquato di gestire il confronto politico, basato sulla polemica, su una contrapposizione statica e tendenziosa, spesso gratuita e peggio, come in questo caso, non veritiera e fine a se stessa. Un esercizio ‘oratorio’ che ‘forse’ aveva un senso tanto tempo fa, ora diventa rumore di fondo solo fastidioso, anacronistico e soprattutto non aggiunge mai nulla di concreto e di costruttivo. Da tempo abbiamo scelto, soprattutto in ambito locale, di prediligere la concretezza, non perdendo di vista l’obiettivo e il suo raggiungimento, sempre e a favore della Comunità.


È un fatto che il sito logistico si farà, ed è un fatto che nell’ultimo Consiglio Comunale è stato preso un impegno dall’assessore di costituire una Commissione Consiliare  che avrà titolo di intervenire nella realizzazione della Convenzione, come abbiamo già detto.  Gli interessati sanno qual è stato il nostro ruolo in questo risultato, l’unico concreto che si poteva raggiungere a questo punto della situazione. Ora bisogna lavorare in questa Commissione per arginare gli effetti impattanti di un progetto che si farà.  Ribadiamo, nello spirito collaborativo che ci guida, sia fra noi che con gli altri, e condividiamo le parole di Giuseppe Galbiati che seguono .


Rispondere alle provocazioni di Giuseppe Ferricchio esponente di Vaprio in Movimento nonché  responsabile di Rifondazione Comunista sul territorio, già diffuse su un manifesto affisso qualche tempo fa  e ribadite a mezzo  Gazzetta della Martesana, nei confronti di Vaprio Futura e del sottoscritto, è estremamente facile. Il signor Ferricchio  fa riferimento ad una mancata sottoscrizione di una petizione del 2007, che non ha avuto nessun riscontro politico, e ‘si dimentica’ che allora faceva parte di un gruppo -Progetto Vaprio- allora in contrapposizione con le altre forze del Centro Sinistra, tant’è che nel 2009, alle elezioni amministrative,, malgrado i nostri sforzi di mediazione per convergere tutti in una lista unitaria denominata ‘Vivi Vaprio’, con una scelta irresponsabile e ‘suicida’ il gruppo di Ferricchio si è presentato in modo autonomo, eludendo il sistema elettorale maggioritario , agevolando in questo modo la vincita della Lista Civica Vapriese .



Risultato Votazioni Amministrative 2009 


Questo per chiarire vecchie storie, visto che il signor Ferricchio ama ripercorrerle: la responsabilità politica di aver fatto vincere il Centro destra, con tutte le conseguenze del caso sulla gestione del territorio, cadono sulle scelte sconsiderate che il signor Ferricchio ha condiviso e sostenuto.


Ed è proprio l’Amministrazione del centro destra che nel 2013, esattamente il 24.10.2013 con delibera n°32 del Consiglio Comunale approva il rinnovo della Convenzione Urbanistica del piano attutivo denominato AP1 , valevole per 10 anni . La lista “Vivi Vaprio” e quindi anche Vaprio Futura che aveva all’interno un proprio rappresentante, Ezio Marcandalli, ( altro che “Galbiati non si scompose” ) votò contro.


 

Per quanto riguarda la logistica, abbiamo fatto quanto possibile per contrastare l’insediamento, essendo contrari e non “parzialmente contrari” al nuovo progetto, ma abbiamo perso. Ora è tempo delle osservazioni, l’impegno preso in Consiglio Comunale di una Commissione Consiliare per gestire l’iter della convenzione è importante, ma è necessario crederci e impegnarsi affinché, nell’interesse dei cittadini, si possano mitigare il più possibile gli effetti dell’insediamento, i più evidenti dei quali riguarderanno la viabilità e la sicurezza.


Giuseppe Galbiati 

Vaprio Futura






lunedì 8 marzo 2021

domenica 7 marzo 2021

Commissione Consiliare sulla Logistica LIDL

Durante il Consiglio Comunale di Venerdì scorso , su richiesta del gruppo  Vaprio in Movimento , l’assessore all’urbanistica si è assunto l’impegno di costituire una Commissione Consiliare per coinvolgere la minoranza sull’iter procedurale della Convenzione inerente all’insediamento della logistica LIDL . Ora è necessario che l’assessore formalizzi l’impegno con un atto apposito .
Determinante per mitigare l’impatto ambientale è inserire nella convenzione la costruzione di una strada di alleggerimento del traffico pesante verso Trezzo ,a totale carico della proprietà e contestualmente alla costruzione del polo logistico , in modo da non concentrare il traffico sulla rotonda Bennet e conseguentemente evitare i pericoli derivanti dal passaggio di mezzi pesanti in zone densamente abitate.

 
(Cliccare sulla foto per ingrandirla)

mercoledì 3 marzo 2021

Nuova logistica LIDL. Chiudiamo la stalla, ma i buoi sono già fuori



Da quanto sappiamo, nulla più resta da fare per modificare in modo sostenibile la realizzazione del progetto di una logistica dell’insegna Lidl - 56mila metri quadrati di magazzini - che si estenderà alle porte di Vaprio, nell’area fra la Mobil Best e la cava. Come recita un vecchio proverbio di saggezza popolare, “inutile chiudere la stalla quando i buoi sono scappati”. Ora possiamo solo cercare di farli rientrare, almeno in parte.


Già da maggio 2020 avevamo attirato l’attenzione pubblica sulla possibilità, o meglio il pericolo, che venisse realizzato un progetto così impattante per le Comunità dell’intera zona. Parliamo di un effetto ambientale, paesaggistico, strutturale e viabilistico per Vaprio e dintorni. Da subito, inoltre, avevamo espresso perplessità su uno dei pochi vantaggi rilevati da alcuni, riguardo alle possibilità occupazionali. Anche perché è tutto da verificare in che modo e quanto questo possibile vantaggio compensi la lunga serie di disagi previsti. 


Abbiamo fatto quanto in nostro potere, presentando al Comune e agli enti competenti le osservazioni -punto per punto - su tutti gli aspetti che ritenevamo critici, evidenziando carenza o assenza nel progetto di tutti quegli studi e riferimenti che devono stabilire il livello di impatto socio-ambientale. Non siamo stati gli unici, di sicuro i più particolareggiati. 

Per visionare il documento:

https://www.silvia.servizirl.it/silviaweb/#/scheda-sintesi?idTipoEnte=6&idTipoProcedura=2&idProgetto=5022&idProvenienza=4


Cosa succede adesso?

La logistica Lidl si farà. Lo ha stabilito l’Amministrazione Comunale in carica in una comunicazione del 12 dicembre scorso. Nelle righe del documento, redatto in burocratese, possiamo intuire come, alla fine, siano sempre le persone a fare la differenza, decidendo in un modo o nell’altro, nella districata interpretazione di leggi e regolamenti. Il documento a onor del vero prevede alcuni punti da approfondire, ed è lì che c’è una possibilità di intervenire, ma  ‘tranquilli’, non c’è manifestazione che tenga, il mostro di cemento arriverà.


Qualcosa da fare ancora c’è

Possiamo contribuire e controllare. Abbiamo tutta la volontà di collaborare con incisività per intervenire là dove esiste ancora una qualche area di miglioramento in sede di stipula della convenzione. Ad esempio, riguardo alla verifica delle implementazioni e studi relativi agli interventi di mitigazione ambientale previsti; alla verifica delle previsioni di impatto sulla qualità dell’aria, sulle conseguenze del traffico veicolare indotto dall’insediamento. In particolare, risulta cruciale e necessario, proprio sul punto riferito alla viabilità, inserire nella trattativa (o convenzione che dir si voglia) un vincolo per la realizzazione, a carico di Lidl, di una nuova strada di alleggerimento del carico di traffico. In sintesi, sorvegliare attivamente perché un progetto, ormai inevitabile, possa impattare il meno possibile sul futuro della nostra Comunità. Si può fare, in teoria, attraverso la Commissione urbanistica: in pratica, purtroppo, dipende dalla ‘ disponibilità' dell’Amministrazione in carica, che sicuramente ha strumenti per fare ostruzionismo procedurale. 


L’orientamento di questa Amministrazione non lascia dubbi, la linea è ben chiara : cementificare il Paese per fare cassa, ottenere un vantaggio finanziario oggi, senza misurare il prezzo che dovremo pagare  domani, anche in salute, senza prevedere o esigere idonee opere per la tutela della salute e della sicurezza. Con questo progetto logistico si mette sul territorio una bella ipoteca senza rete di protezione: e per fare cosa? Un centro sportivo nuovo, a quanto pare. Forse perché così i nostri ragazzi potranno respirare a pieni polmoni i tassi aumentati di inquinamento atmosferico. Tanto infatti ci si deve aspettare se questi interventi non sono accompagnati da un sano utilizzo dell’ambiente. E comunque, ci risulta che l’attuale campo sportivo vada benissimo ai Vapriesi, anzi, e sarebbe ancor meglio con qualche intervento di rinnovamento. E poi, che fine dovrebbe fare l’attuale area occupata dal campo sportivo, cambiare destinazione d’uso? Per farne cosa? Temiamo che non serva molta immaginazione per indovinare.  

 


Dunque, ribadiamo la nostra intenzione a partecipare alla definizione della convenzione con cui la nostra Amministrazione autorizzerà la costruzione del mostro logistico. Ricordando, con rispetto, ma fermamente, che l'attuale Amministrazione è stata eletta da poco più del 50% dei Vapriesi, ma è tenuta a rispettare il 100% della Comunità che amministra. 

Diversamente, se ne prenderà tutte le responsabilità.