domenica 27 dicembre 2009

Discorso all'umanità ( Buon Anno )

da "Il Grande Dittatore" - Charlie Chaplin -

martedì 22 dicembre 2009

sabato 19 dicembre 2009

Cattive notizie ......



La Società Prima ha vinto il ricorso al TAR contro la decisione della Regione Lombardia di archiviare la richiesta di raddoppio dell'inceneritore di Trezzo.
I Sindaci dei Paesi interessati , ribadendo la loro contrarietà al progetto , hanno richiesto alla Regione di aprire un tavolo politico per affrontare le problematiche ambientali del territorio .
La battaglia continua.

martedì 15 dicembre 2009

Prolochite ??

Un virus ha colpito la Pro Loco?
Stiamo pensando se è il caso di avvisare l’Asl, siamo un po’ preoccupati. Temiamo che uno strano quanto sconosciuto virus si sia abbattuto sui componenti del consiglio della Pro Loco di Vaprio, decimandolo quasi completamente. Dalle notizie che circolano, infatti, pare che uno alla volta e nel volgere di pochi mesi, oltre la metà dei consiglieri eletti dall’entusiastica assemblea degli inizi, abbia presentato le dimissioni. L’indizio che fà pensare a un’epidemia è che, pare, quasi tutti hanno accusato sintomi simili prima di lasciare: una grave intolleranza al clima dell’associazione. Certo non possono essere difficoltà di partecipazione, mancanza di confronto e frustrazione delle motivazioni dei volonterosi cittadini che inizialmente si sono offerti di collaborare. No, non può essere nessuno di questi il motivo dell’annientamento di un consiglio così eterogeneo e carico di entusiasmo. Dunque la colpa è sicuramente di un virus: che sia prolochite ?!.
Sarà il caso di vaccinarsi ?

lunedì 14 dicembre 2009

Consiglio Comunale

A V V I S O
nella Sede Municipale
venerdì, 18 dicembre 2009, alle ore 20.30,
è convocato in sessione ordinaria
IL CONSIGLIO COMUNALE
per trattare in seduta pubblica, il seguente
ORDINE DEL GIORNO
1. Comunicazioni del Sindaco;
2. Approvazione verbali della seduta precedente;
3. Interrogazione presentata dal Consigliere Vittorio Pirotta (Progetto Vaprio)
avente per oggetto: “Edificio area diga”;
4. Indirizzo operativo per proroga incarico al Difensore Civico Avv. Alessandra
Lucchini;
5. Imposta comunale sugli immobili per l’anno 2010 (conferma aliquote vigenti);
6. Addizionale comunale all’Irpef per l’anno 2010 (conferma aliquota vigente);
7. Determinazione del valore delle aree fabbricabili ai fini ICI per l’anno 2010;
8. Approvazione Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari;
9. Approvazione Piano delle opere pubbliche 2010/2012;
10. Approvazione Bilancio di previsione esercizio finanziario 2010, Relazione
previsionale e programmatica 2010/2012, Bilancio pluriennale 2010/2012

sabato 12 dicembre 2009

Interpellanza Vivi Vaprio

Vaprio d’Adda, 11/12/2009

Egregio Sig. Sindaco,
a norma del regolamento del C.C. chiediamo sia inserita nell’ordine del giorno una interpellanza con il seguente argomento

“Presenza del Movimento Scientology nei Mercatini di Natale”

Nei Mercatini di Natale, è stato autorizzato uno spazio di esposizione per atti di propaganda che sulla base degli elementi raccolti sono riconducibili al movimento Scientology: le persone presenti nello spazio di esposizione presentavano ai passanti il sistema Dianetics, cardine teorico nella filosofia di Scientology, e vendevano noti libri di L.R. Hubbard, fondatore di Scientology.

Premesso
- il rispetto della libertà religiosa e di pensiero, come garantito dalla Costituzione Italiana.
- le vicende giudiziarie che coinvolgono alcuni livelli organizzativi e vertici del movimento Scientology in diversi Paesi del mondo, con capi di imputazione vari fra cui circonvenzione di incapace, truffa e abuso della professione medica.
- il rapporto del Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero Dell’Interno, recante come oggetto “Sette religiose e nuovi movimenti magici in Italia”, il quale esprime critiche al Movimento Scientology per i metodi utilizzati nei confronti degli adepti.
- che le informazioni nei confronti del Movimento Scientology contenute in questa interpellanza sono state già pubblicate su organi di stampa nazionali e su documenti pubblici.

Considerato
- la finalità dei Mercatini di Natale, quale momento di aggregazione sociale e culturale per la popolazione e NON momento di propaganda per sette e/o movimenti filosofico-religiosi .
- che i Mercatini di Natale sono una manifestazione organizzata dall’associazione Pro Loco e dal Comune di Vaprio d’Adda.
- gli atti di propaganda in oggetto quali atti verificatesi in definiti spazi di esposizione (casette di legno site nel giardino di piazza Cavour) sottoposti al controllo e all’autorizzazione degli organizzatori della manifestazione.

Chiediamo di avere precise informazioni
- sulle responsabilità dell’Amministrazione Comunale, del Sindaco, della Pro loco e di qualunque persona coinvolta nell’autorizzazione per tali atti di propaganda all’interno dei Mercatini di Natale.
- sulle misure che il Sindaco intende intraprendere nei confronti di chi ha autorizzato il fatto in oggetto e sulle misure che in futuro saranno adottate per evitare tali fatti nell’ambito di manifestazione culturali e sociali vapriesi.

Cordialmente
Lista Civica Vivi Vaprio

mercoledì 9 dicembre 2009

Per non dimenticare

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domenica 6 dicembre 2009

Scientology in Francia è stata condannata per truffa, la Pro Loco di Vaprio gli concede uno spazio nel mercatino di Natale . Complimenti !!

"27/10/2009 La Stampa
Parigi
Scientology in Francia è stata condannata per truffa a una multa di 600.000 euro, ma l’organizzazione fondata da Ron Hubbard - che si autodefinisce Chiesa - si salva e potrà continuare ad esistere. Il verdetto del tribunale di Parigi è arrivato oggi dopo un lungo e ultra-mediatico processo Oltralpe, dove l’organizzazione conta 45.000 membri ed è considerato una setta.

I giudici hanno inflitto due anni di reclusione con la condizionale e 30.000 euro di multa per Alain Rosenberg, il responsabile francese dell’organizzazione. Le due principali strutture della chiesa in Francia, il Celebrity Center e la biblioteca, sono invece condannate rispettivamente a multe per 400.000 e 200.000 euro. I giudici hanno spiegato oggi la loro decisione assicurando che «una multa molto elevata» vale più del semplice divieto di proseguire l’attività. Gli avvocati delle parti civili sono sembrati soddisfatti e hanno parlato di «decisione storica»."
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L'Amministrazione Comunale , che ha elargito 12.000 Euro alla Pro Loco , ha qualcosa da dire in merito ????
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sabato 5 dicembre 2009

venerdì 4 dicembre 2009

martedì 1 dicembre 2009

La classe dimenticata



di Luciano Gallino ( sociologo - scrittore ) da La Repubblica 24/11

Le immagini degli operai che salgono su ciminiere alte 170 metri per restarci intere giornate, o su una gru, oppure occupano una fabbrica che ha annunciato il loro licenziamento, sono scorci di una realtà ignota ai più, frammenti che si intravvedono per un istante attraverso una finestra che viene subito richiusa. Sono immagini d'una condizione di vita e di lavoro che sebbene coinvolga ancor oggi milioni di persone è virtualmente ignota a tutto il resto della società. Scatti fotografici d'una classe sociale che resta altrimenti invisibile.

Aver reso socialmente invisibile il lavoro degli operai come insieme, come classe sociale, è uno dei tristi successi della società italiana degli ultimi decenni. Al presente, per gli uomini politici, compresi molti di sinistra, parlare degli operai come classe sembra un frusto ritornello, un indugiare su un passato irrecuperabile.

Perfino a molti sindacalisti non sembra un argomento su cui insistere; temono, a volte con ragione, di non essere più votati. Da parte loro le scienze economiche e sociali si sono impegnate soprattutto a scrutare l'avvento del post-industriale, o meglio della società della conoscenza, quel luogo radioso dove più nessuno si sporca le mani nè si rompe la schiena dalla fatica perché tutte le merci sono prodotte dalle macchine. Oppure da qualcuno in Cina o in India che anche se guadagna quattro euro al giorno e lavora settanta ore la settimana deve dir grazie, perché prima - ci assicurano - stava peggio. Pure ai narratori ed ai registi la classe che doveva andare in paradiso da tempo non interessa più. Rende maggiormente, anche sotto il rispettabile profilo della fama, occuparsi di crisi: non di quella economica, bensì degli adolescenti, dei quarantenni, delle famiglie di città o degli amori di provincia.

Di operai parla abbastanza spesso la TV. Quasi ogni giorno ci informa che qualcuno è morto cadendo dal tetto o calandosi in una cisterna o venendo travolto da un carrello mentre lavorava sui binari. Un po' più di rado ci informa che tot persone sono decedute perché hanno respirato amianto o altre sostanze nocive per decenni. Ma parla di questi come fossero sgradevoli eventi individuali, anziché elementi costitutivi della vita di tutti coloro che fanno parte, lo gradiscano o no, di una comunità di destino - che è il significato antico e perenne di classe sociale.

Eppure gli operai sono ancora tanti. Più o meno sette milioni, circa la metà nel settore manifatturiero e gli altri sparsi tra trasporti, costruzioni, industrie della conservazione, agricoltura e servizi vari. Nemmeno in un supermercato, quintessenza del terziario, i prodotti si collocano da sé negli scaffali, né le camere si rifanno da sole in un hotel. Quel che accomuna questa massa di persone, legandole materialmente a un destino collettivo, sono una serie di situazioni che basterebbero a riempire l'agenda politica di qualsiasi forza riuscisse ancora a vederle. In termini reali, le loro retribuzioni sono quasi ferme da oltre dieci anni, ovvero sono aumentate in misura minima rispetto agli altri paesi della Ue a 15. In rapporto al Pil, hanno perso in vent'anni tra 8 e 10 punti percentuali rispetto alle rendite e altri redditi da capitale. Si tratta di decine di miliardi di euro l'anno che sono andati ad altre classi sociali. A forza di riforme del sistema previdenziale fondate, più che sui bilanci effettivi dell'Inps o sull'andamento reale del rapporto tra attivi e inattivi, sull'accusa di ostinarsi a vivere più a lungo, vanno incontro a pensioni da poveri. Non bastasse, adesso la crisi ha posto questa massa di persone, grazie anche alle riforme più che decennali del mercato del lavoro, dinanzi a un aspro scenario: molti lavoratori che contavano su un'occupazione stabile l'hanno persa o stanno per perderla. Molti disoccupati non troveranno lavoro per anni. Una quota rilevante di essi non lo troverà mai più.

Le immagini degli operai che protestano, in forme nuove o tradizionali che siano, se uno guarda bene, hanno nello sfondo queste situazioni. Comuni a tutti loro. Se un politico vi dice che le classi sociali non esistono più, suggeritegli cortesemente di cambiare mestiere.