martedì 8 dicembre 2020

martedì 1 dicembre 2020

ANCORA IN PERICOLO LA NUOVA SCUOLA MEDIA, COLPA DEL VIRUS?

 

Ci viene lo sconforto. La nuova scuola media, che sta nascendo e ci sembra anche a buon punto, è ancora in pericoloAnche lei è a rischio per colpa del virus. Dunque, per far fronte al rischio qual è la soluzione pensata dall’ amministrazione che ci governa? Invece che curare, proteggere, vuole modificare, sminuire, e nel caso eliminare: così avrà vinto il virus anche sulla scuola, con la complicità colpevole di questa giunta a dir poco miope, che avrebbe il compito di governarci. 

 

Il nostro Sindaco, infatti ha mandato una comunicazione allente che sta realizzando il progetto (INAIL) in cui chiede, in nome del futuro catastrofico’ che prospetta, di rivedere le condizioni, anche minacciando’ la possibilità di recedere dal contratto. Insomma, forte della innegabile situazione straordinaria che stiamo vivendo, chi ci amministra prova ad ottenere lobiettivo sconsiderato che aveva già tentato di perseguire senza riuscire: rovinare il progetto della nuova scuola. 

Chi se ne importa di cosa vogliono i cittadini, chi se ne frega di come vorrebbero che diventasse questo sfortunato paese, cioè Vaprio. Limportante sono gli obblighi amministrativi, cari compaesani, che devono essere economicamente sostenibili, ma non certo per la scuola. Però per altri progetti non necessari sì che sono sostenibili. 

 

Ricordiamo al nostro Signor Sindaco e alla sua giunta che già una volta i vapriesi, con i genitori dei ragazzi che a scuola ci dovrebbero andare, avevano chiaramente espresso la volontà di veder realizzato il progetto così com’è, avendo anche valutato, conti alla mano, i costi che la Comunità dovrà sostenere. Certo, ora la situazione è straordinaria, ma straordinarie sono anche le possibilità di risorse che si rendono fruibili per far fronte. Tutto il mondo sta lavorando a questa prospettiva, perchè è già dato per scontato che Vaprio questa possibilità non ci sarà?

 

Ci sono tanti modi per affrontare le cose. Quello messo in atto dalla nostra amministrazione ci suona decisamente insidioso, e non sufficientemente rispettoso degli obblighi che l’ amministrazione ha nei confronti dei suoi concittadini, e non sono solo economici. In nome di questo sbandierato bisogno di risparmio, vorrebbero imporci  scelte che, invece, la nostra Comunità potrebbe pagare a caro prezzo. 

 

Non staremo a guardare.

sabato 28 novembre 2020

Il campo di calcio verrà messo in vendita , ma per tre anni è in concessione


Con la delibera 102 del 12.11.2020 l’amministrazione ha individuato le aree di proprietà comunale da alienare, tra queste c’ è il campo di calcio G.Mariani di via Monte Grappa . Per tre anni il campo è stato dato in concessione all’ASD VAPRIO CALCIO . Nel programma delle opere pubbliche come è noto è prevista la  costruzione di un nuovo Centro Sportivo in zona Vaprio Sud ,quindi alla scadenza della concessione,probabilmente ,l’area sarà di un nuovo proprietario che sicuramente non l’avrà acquisita per seminare grano. D’altronde già nella modifica delle opere pubbliche con delibera di Consiglio Comunale N. 38 DEL 26-07-2019 , votato dalla maggioranza e con il voto di astensione della minoranza (?) , si poteva intravedere la linea politica dell’amministrazione con la previsione di ingenti somme provenienti da oneri di urbanizzazione. Ma a fronte di tutto ciò ed a quello che si prospetta per l’eventuale insediamento della logistica LIDL l’Amministrazione non ritiene opportuno la convocazione della Commissione Urbanistica.

La logica di “sviluppo “della Giunta è chiara : cementificare per incassare.



mercoledì 30 settembre 2020

Tempi più lunghi per la procedura inerente al progetto di insediamento logistico

La procedura per la verifica VIA  ( Valutazione impatto ambientale )avrà tempi più lunghi, infatti Città Metropolitana ha richiesto al Comune e alla LIDL ,a seguito delle varie osservazioni che gli sono pervenute,  ulteriori informazioni ed integrazioni in merito alla viabilità , all’impatto ambientale ecc. 

tutta la documentazione è scaricabile dal link  qui sotto .






Clicca qui tutti i documenti 

sabato 12 settembre 2020

lunedì 24 agosto 2020

Documenti progetto e modulo presentazione osservazioni su VIA

https://www.silvia.servizirl.it/silviaweb/#/scheda-sintesi?idTipoEnte=6&idTipoProcedura=2&idProgetto=5022&idProvenienza=4  (clicca qui per documenti progetto)


da inviare a : protocollo@pec.cittametropolitana.mi.it

 Alla  CITTÀ’ METROPOLITANA…………………… Autorità competente in materia di VIA provinciale……………………………………………………………………………………………………………………………………

[specificare Autorità Compente]

 

 

 

OGGETTO:Osservazioni art. 19, comma 4 del d.lgs. 152/2006

 

[scegliere l’opzione pertinente]

Il/La Sottoscritto/a ………………………………………………………………………………………………………

 

Il/La Sottoscritto/a …………………………………………………………………………………………………….., 

in qualità di Legale rappresentante della Pubblica Amministrazione/Ente/Società/Associazione

……………………………………………………………………………………………………………………………...

 

PRESENTA

 

ai sensi del d.lgs.152/2006, le seguenti osservazioni al progetto [inserire la denominazione del progetto] ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… VER 417-MI  Realizzazione di un nuovo magazzino ad uso logistico

 ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

 

 

TESTO OSSERVAZIONE

 

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Il/La Sottoscritto/a dichiara di essere consapevole che, ai sensi dell’art. 19, comma 13, del d.lgs. 152/2006, le presenti osservazioni e gli eventuali allegati tecnici saranno pubblicati sul sito WEB dell’Autorità Competente all’indirizzo www.silvia.servizirl.it/silviaweb/.

 

 

 

 

ELENCO ALLEGATI

Allegato 1 – Dati personali del soggetto che presenta l’osservazione [non pubblicato su WEB];

Allegato 2 – Copia del documento di riconoscimento in corso [non pubblicato su WEB];

Allegato … – [Specificare contenuto tecnico dell’Allegato].

 

 

 

 

Luogo e data ………………………………..                     Il/La dichiarante………………..……………………

 

 

 

 

 

 

Allegato 1 – DATI PERSONALI

 

 

Il/La sottoscritto/a ………………………………….…….……. nato/a a ……….…………………………………

il ……………………….………..………….., residente a …………..………………………………………………..., Codice Fiscale ……………….……………..……………, [eliminare se non pertinente] in qualità di legale rappresentante dell’Ente/Società …………………………………………., 

Partita IVA n. …………………………………………, con sede legale in ……………………………………….., 

Via ……………………………………………..P.E.C.: ………………………………………………………….……… 

Indirizzo @mail ………………………………. Tel. ………………………., fax ………………………………………

 

 

 

 

 

 

TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

 

 

Autorizzo il trattamento dei dati personali in base all’art. 13 del d. lgs. 196/2003, relativamente alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, dichiaro inoltre di essere informato che gli stessi saranno trattati dall’Autorità Competente per la V.I.A. in qualità di titolare del trattamento, anche mediante strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale le presenti osservazioni sono presentate e per il quale la presente dichiarazione viene resa.

 

 

Dichiaro inoltre che sono informato circa la natura obbligatoria del conferimento dei dati e che mi sono garantiti tutti i diritti previsti dall’art. 7 del d.lgs. 196/2003.

 

 

Luogo e data …………………………………               Il/La dichiarante………………..…………………………...

sabato 1 agosto 2020

Continuiamo ad inviare le e-mail per la riapertura del Punto di primo intervento

Invitiamo i cittadini ad inviare a questo indirizzo mail :ufficio.protocollo@asst-melegnano-martesana.it  il seguente messaggio :
Spett.le Direttore
Il/ la sottoscritta ..............chiede che il Punto di primo intervento di Vaprio d’Adda sia riaperto al più presto, in quanto rappresenta un presidio indispensabile per tutta l’area est-Martesana.
Cordiali saluti


giovedì 23 luglio 2020

Riaprire il Punto di primo intervento di Vaprio

Articolo Il GIORNO del 23.07 (clicca qui)

Il Punto di primo intervento del’Ospedale di Vaprio si deve riaprire . Le motivazioni addotte per la conferma della chiusura sono ingiustificate, si può benissimo aprirlo in tutta sicurezza, è evidente che non c’è la volontà. Invitiamo i cittadini ad inviare a questo indirizzo mail :ufficio.protocollo@asst-melegnano-martesana.it  il seguente messaggio :
Spett.le Direttore
Il/ la sottoscritta ..............chiede che il Punto di primo intervento di Vaprio d’Adda sia riaperto al più presto, in quanto rappresenta un presidio indispensabile per tutta l’area est-Martesana.
Cordiali saluti
Firma

lunedì 20 luglio 2020

L’articolo della Gazzetta e le bugie dell’Assessore


No al progetto di insediamento logistico

Un mostro all’orizzonte

Appena fuori dal centro abitato di Vaprio, nei campi che si estendono fra la Mobil Best e la Cava, potrebbe sorgere un complesso logistico di circa 56.000 metri quadrati di superficie, che porterebbe ad aumentare il traffico pesante di circa 150 camion al giorno sulle nostre strade.

La possibilità non è così remota. Infatti, il Gruppo commerciale Lidl (la catena di supermercati alimentari) ha avviato con il Comune di Vaprio una trattativa per costruire il suo enorme centro logistico nella zona industriale denominata AP1, inserita nel PGT (Piano di Governo del Territorio) in vigore.
Questo progetto, però, prevede un incremento volumetrico di circa 33.000 metri quadrati, rispetto agli insediamenti previsti e integrati nel suddetto PGT. Il documento - il PGT - regola l’evoluzione del territorio comunale, nel rispetto di parametri e proporzioni, per evitare squilibri o impatti negativi per l’ambiente, il traffico, la Comunità e il paesaggio. Se, per realizzare il suddetto polo logistico, bisogna modificare - con una variante - il precedente PGT,  per incrementare il volume edificabile di 33.000 mq., è certo che non si può star tranquilli.

La variante del PGT è ora sottoposta a verifica di esclusione della VAS (Valutazione ambientale strategica), una procedura che, fra l’altro, dal momento della sua pubblicazione sul portale di Regione Lombardia (SIVAS), prevede la possibilità da parte di cittadini, enti, forze politiche e tutti i soggetti potenzialmente coinvolti, di presentare domande e osservazioni sul progetto. L’ Amministrazione ha l’obbligo di rispondere in modo circostanziato a tutte le osservazioni pervenute.

Ecco quanto sappiamo a oggi sul progetto: la richiesta di variante non prevede la realizzazione di una struttura viabilistica a carico degli attuatori del progetto (in questo caso la Lidl), necessaria a dirottare l’aumento di traffico pesante che, invece, graverà sulla rotonda Bennet, ormai integrata in un quartiere abitato, una zona molto frequentata dai ragazzi, per via del campo di Basket posizionato nelle immediate vicinanze dell’incrocio in questione dove, oltretutto sono già successi alcuni sinistri ai danni di pedoni. Inoltre, ai fini di velocizzare l’iter burocratico, (evitando- pare - l’assoggettabilità del progetto alla VAS), sembra dalla documentazione che non si sia tenuto conto adeguatamente del  ‘cumulo’ di strutture industriali, commerciali e di servizi già presenti nell’area che comprende i paesi limitrofi. L’eventuale decisione dell’amministrazione di non sottoporre  il progetto alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS) non è cosa da poco, perchè impedirebbe la verifica di tutti quei parametri ambientali, strutturali, paesaggistici e sociali  che di norma assicurano un buon equilibrio fra gli insediamenti e le caratteristiche  - anche di densità abitativa - della zona interessata.

Da parte nostra, stiamo cercando di raccogliere documenti e informazioni per approfondire l’aspetto tecnico- normativo. Ma fin da ora, da un punto di vista politico e sociale, manifestiamo con forza la nostra contrarietà a un progetto con queste premesse. L’ insediamento in questione comporterebbe un notevole impatto ambientale su un territorio ‘già consumato’ come il nostro, e  già carente di strutture per supportare l’attuale viabilità; dunque  assolutamente inadatto ad accogliere il considerevole aumento di traffico pesante, indotto dal progetto logistico. Oltre al disagio e al pericolo, avremmo un ovvio incremento dell’inquinamento atmosferico e acustico ed un rilevante impatto paesaggistico .

Non siamo i soli interessati a questo pericolo: ci attiveremo con le altre forze politiche ed ambientaliste, coinvolgendo i Comuni limitrofi, anch’essi soggetti alle conseguenze del progetto.