domenica 28 novembre 2010


Per ribadire il diritto dei cittadini lombardi ed esprimersi in difesa di un bene pubblico vitale come l'acqua, bisogna vigilare e sostenere chi dentro e fuori del Consiglio Regionale si batte per impedire lo scippo di un diritto costituzionale come il Referendum promosso da 1.400.00 cittadini italiani:
MARTEDI 30 Novembre h.10 PRESIDIO DI FRONTE AL PIRELLONE

sabato 27 novembre 2010

No al raddoppio dell'inceneritore

Gruppo consiliare del Partito Democratico in Regione Lombardia

COMUNICATO STAMPA

VILLANI, CAVICCHIOLI, PIZZUL (PD): “NO AL RADDOPPIO DEL TERMOVALORIZZATORE: NON E’ RAGIONEVOLE NE’ GIUSTIFICABILE”

Un ‘no’ convinto al raddoppio del termovalorizzatore di Trezzo d’Adda è stato espresso oggi, mercoledì 24 novembre 2010, in VI Commissione consiliare Ambiente, dai sindaci della zona, dal comitato locale e da Legambiente Lombardia che hanno ribadito la contrarietà al progetto della società Prima. Lo hanno fatto con motivazioni circostanziate e ragionevoli che non potevano lasciare indifferenti i componenti della Commissione. Si tornerà, perciò, prossimamente sull’argomento con ulteriori audizioni e lo stesso assessore regionale al Territorio e urbanistica Belotti ha ribadito la necessità di avere una visione complessiva del problema.

“Il paventato raddoppio dell’impianto di Trezzo – dicono i consiglieri regionali del Pd, Giuseppe Villani, Arianna Cavicchioli e Fabio Pizzul, presenti in aula – non è giustificato né dai numeri, né dal contesto ambientale. L’impianto odierno è dimensionato a sufficienza per rispondere alle esigenze dei comuni dell’area e già oggi il 26% dei rifiuti smaltiti proviene dalla Brianza. Inoltre il ciclo dei rifiuti è chiuso perfettamente da altre strutture. Ci sono poi forti elementi di preoccupazione per quanto riguarda le emissioni e la situazione ambientale e sanitaria. Piuttosto è indispensabile riportare il discorso su un ragionamento complessivo sulle esigenze e sull’offerta provinciale. Scopriremo che di questo raddoppio non c’è proprio bisogno”.

Lo scorso 13 luglio il Consiglio regionale si era già espresso per un approfondimento della situazione, approvando una mozione presentata dal Pd.: “In quella sede, e lo ribadiamo oggi, si è ritenuto indispensabile aprire un tavolo di confronto con Provincia e Comuni dell’area, lavorare sull’incremento della raccolta differenziata e definire i criteri per la localizzazione di un nuovo termovalorizzatore a scala provinciale, quindi in altro sito – fanno sapere Villani, Cavicchioli e Pizzul –. Il Tavolo con i sindaci, però, non si è ancora aperto. Gli incontri che si sono fatti sino a ora non hanno impedito a Prima di integrare la domanda, arrivare all’apertura della Conferenza di servizi e procedere nell’iter autorizzativo. I tempi si fanno stretti e serve un’accelerazione dell’azione politica per arrivare a dare le risposte che si attendono i comuni dell’area. Per questo, continueremo a incalzare l’assessore sugli impegni decisi dal Consiglio per arrivare al più presto a dire una parola definitiva su questa vicenda che lascia con il fiato sospeso i comuni dell’area”.

Milano, 24 novembre 2010

martedì 23 novembre 2010

Consiglio Comunale

A V V I S O
nella Sede Municipale
venerdì, 26 novembre 2010, alle ore 20.00,
è convocato in sessione straordinaria
IL CONSIGLIO COMUNALE
per trattare in seduta pubblica, il seguente
ORDINE DEL GIORNO
1. Comunicazioni del Sindaco;
2. Approvazione verbali della seduta precedente;
3. Approvazione Variazione n. 5 – Assestamento generale al bilancio di previsione
2010;
4. Approvazione Convenzione con la Onlus Fraternità Sistemi per la concessione del
servizio di accertamento e riscossione imposta comunale sulla pubblicità e
pubbliche affissioni per il triennio 2011/2013;
5. Approvazione Convenzione col Comune di Busnago per il servizio associato di
Responsabile area urbanistica/edilizia privata dall’1.12.2010 al 31.12.2014;
6. Individuazione dei criteri generali in materia di organizzazione per l’ordinamento
degli uffici e dei servizi (D. Lgs. 27.10.2009, n. 150);
7. Adeguamento contributo di costruzione aree agricole (D.g.r. 8757/08);
8. Rideterminazione oneri di urbanizzazione;
9. Approvazione modifiche al Regolamento di polizia mortuaria e cimiteriale;
10. Approvazione costituzione di una NewCo E.S.CO. (Energy Service Company) -
Atto di indirizzo;
11. Approvazione Piano diritto allo studio – Anno scolastico 2010/2011.
Vaprio d’Adda, 19.11.2010
Il Sindaco
(Roberto Orlandi

giovedì 18 novembre 2010

Brescia,piazza della Loggia. Il paese che dimentica.


www.radio24.ilsole24ore.com/blog/biacchessi/?p=207 blog D.Biacchesi

Brescia, 28 maggio 1974. 36 anni fa.

Il cielo non promette nulla di buono. Entrano in Piazza della Loggia diecimila sindacalisti, operai, studenti, disoccupati, giovani e vecchi, volti di gente comune. E’ il segno di una civile protesta contro numerosi atti di violenza di gruppi di neofascisti che durano ormai da settimane. Attentati contro sedi del sindacato, circoli culturali, sezioni di partiti, aggressioni contro singole persone. Parla Franco Castrezzati della Cisl. Sono le 10 e 12 minuti. La pioggia inizia a battere fitta su mille ombrelli aperti, sugli impermeabili, sui giubbotti. Le sue saranno parole ingoiate di traverso.

“……Sono così venuti alla luce uomini di primo piano che hanno rapporti con gli attentatori di Piazza Fontana e del direttissimo Torino- Roma, vengono pure alla luce bombe, armi, tritolo, esplosivi di ogni genere. Ci troviamo di fronte a trame intessute segretamente da chi ha mezzi e obietti precisi. A Milano…. State fermi…state calmi, state calmi. State all’interno della piazza, il servizio d’ordine faccia cordone intorno alla piazza, state all’interno della piazza. Invitiamo tutti a portarsi sotto il palco, venite sotto il palco, state calmi, lasciate il posto alla Croce Bianca, lasciate il passo, lasciate il passaggio delle macchine, tutti in piazza della Vittoria, tutti in piazza della Vittoria”.

Otto morti. Novantaquattro feriti, alcuni gravi. Cinque insegnanti, due operai, un pensionato. Neanche un sorriso, un sospetto, una parola, nemmeno una frazione di tempo, quanto basta per accorgersi che in un cestino dei rifiuti, sotto i portici di piazza della Loggia, un uomo ha piazzato poco prima un ordigno di altissimo potenziale.

Brescia, 16 novembre 2010. 36 anni dopo.

I giudici della Corte d’Assise assolvono per insufficienza di prove cinque imputati dall’accusa di aver organizzato ed eseguito la strage.

Assolti i due ex appartenenti al gruppo neofascista Ordine Nuovo, Delfo Zorzi e Carlo Maria Maggi.

Assolti Maurizio Tramonte, già collaboratore del SID (l’allora servizio segreto militare), e il generale dei carabinieri Francesco Delfino.

Assolto l’ex segretario del MSI, Movimento Sociale Italiano, Pino Rauti.

Già 36 anni dopo.

Cinque istruttorie, un imputato come Ermanno Buzzi ucciso nel carcere di Novara nel 1981 dai neofascisti Pierluigi Concutelli e Mario Tuti mentre stava collaborando con la giustizia, ripetute accuse e ritrattazioni di pentiti, gravissimi depistaggi di uomini delle istituzioni, sottrazione di importanti prove documentali da parte di funzionari infedeli dei servizi, reticenze, silenzi, poi condanne, assoluzioni, condanne e ancora assoluzioni, fino all’ultima.

Sulla sentenza di ieri hanno certamente pesato i pronunciamenti assolutori più recenti per le stragi di piazza Fontana e Questura di Milano, poiché alcuni imputati erano comuni alla nuova inchiesta su piazza della Loggia.

Non è normale un paese che impiega 36 anni per assicurare alla giustizia i colpevoli e i mandanti di stragi efferate e politiche come quella di piazza della Loggia, piazza Fontana (12 dicembre 1969), Questura di Milano (17 maggio 1973), treno Italicus (4 agosto 1974), che non cerca i mandanti per la strage alla stazione di Bologna (2 agosto 1980) e del rapido 904 (23 dicembre 1984), soprattutto una politica che non rende ancora oggi operativi i regolamenti applicativi della legge sul segreto di Stato licenziata dal Parlamento quattro anni fa.

E ciò è potuto accadere perché l’Italia ha perso la sua memoria storica, perché nulla di quanto accaduto nella storia contemporanea (omicidi politici e stragi, centinaia di morti, migliaia di feriti del terrorismo nero e rosso), è scritto sui libri di testo delle nuove generazioni.

In un paese che dimentica, il passato non passa mai.

“L’unica cosa a cui penso sono quegli otto morti innocenti”, dice amaro Manlio Milani, presidente dell’Associazione delle vittime della strage di piazza della Loggia.

Si può solo dargli ragione.

lunedì 15 novembre 2010


LA CERIMONIA PER LA CONSEGNA DEL PREMIO SAN COLOMBANO 2010, ASSEGNATO ALL'ASSOCIAZIONE "IL DISEGNO" AVRA' LUOGO


SABATO 20 NOVEMBRE

ALLE ORE 15,00 - CHIESA DI SAN COLOMBANO.


Seguirà conferenza sulla figura di San Colombano e programma musicale.

giovedì 11 novembre 2010

Fuori uno dentro due

Le dimissioni di Ghidetti da assessore alla scuola ,cultura,sport e tempo libero, hanno generato l’entrata in giunta di due nuovi assessori , Riva e Brambati , i quali si sono equamente spartiti le deleghe sopra descritte.
L’operazione, fuori uno dentro due, è stata motivata dal Sindaco come un' esigenza dovuta al troppo carico di lavoro . La verità : siccome Ghidetti era in quota Popolo della Libertà bisognava compensare l’incarico a Brambati , ex socialista seguace da sempre del primo cittadino, con un altro assessore del partito del predellino . Altro che lista civica …….....il manuale Cencelli ha colpito ancora .