martedì 4 giugno 2019

Risultati elettorali: cose da imparare e cose da fare


Se è vero che con i se e con i ma non si fa la storia, è altrettanto vero che ogni risultato è determinato da un’esperienza. E per chi l’esperienza la vive nella gestione della cosa pubblica, un’analisi il più possibile obiettiva di tutta la faccenda è per lo meno doverosa, anche se può rivelarsi scomoda.
Per noi vale la regola, anche per la sconfitta elettorale della lista civica Vaprio in Movimento, che noi abbiamo appoggiato, ma a cui non avevamo partecipato.
Il risultato, che ovviamente non ci rallegra anzi, non è da imputarsi solo “all’effetto traino” della campagna nazionale per le elezioni europee, dominato dal momento di gloria della Lega di Salvini. Certo, una influenza sulle urne vapriesi è innegabile, e ha favorito la Lista Civica Vapriese  oggi titolare del governo del nostro paese. Non basta però a spiegare la sconfitta: qualcosa negli anni di amministrazione di Vaprio in Movimento non è andato come doveva andare. Nelle dinamiche delle elezioni amministrative locali, inutile nasconderlo, molti fattori giocano al risultato elettorale, sono cause dirette, come la qualità del rapporto instaurato con il territorio, che ha il suo bel peso.
Prima di continuare è doverosa una premessa: non si sta qui mortificando il generale operato dell’Amministrazione Beretta, tanto è stato fatto sul sentiero della difesa del territorio, operando per una progettualità innovativa e lungimirante, come dimostra il progetto della nuova scuola media. Forse ai cittadini tutto questo lavoro non è bastato. O forse non se ne sono accorti. Compaesani distratti? In parte certamente, ma anche obiettivo mancato di chi amministra.
Dunque, dicevamo, è importante analizzare gli eventuali errori commessi, per cercare di non ripeterli. Da un punto di vista politico era necessario creare una nuova lista veramente civica, per allargare il campo del consenso, con l’inserimento di nuove persone ma anche di nuove competenze a fianco di alcune figure che avevano amministrato fino a questo momento. Noi eravamo convinti che un cambiamento fosse necessario, per migliorare in continuità quanto di buono fatto fin qui, soprattutto riguardo alla costruzione della scuola media. Pensavamo fosse doveroso aggiustare il tiro, per ridurre quella distanza fra l’Amministrazione e i suoi concittadini, che, man mano, avevamo visto crearsi sotto i nostri occhi. Come si è visto, la nostra proposta non è stata presa in considerazione. La compagine che faceva capo a Vaprio in Movimento, dopo mesi di tentennamenti, ha declinato il nostro invito, decidendo così di fare a meno di noi e delle nostre proposte. Comunque, chi si è candidato e ricandidato con Vaprio in Movimento deve avere tutto il nostro rispetto , hanno partecipato con impegno e con le migliori intenzioni. Però si potevano dare migliori possibilità elettorali a tanto impegno e migliori intenzioni.
Come tutti sanno, per dovere di coerenza e per l’interesse della nostra Comunità, alle elezioni abbiamo appoggiato senza riserve Vaprio in Movimento. Troppo troppo distante, dal nostro sentire e dalla nostra idea di comunità, la proposta filoleghista degli attuali amministratori, ai quali garantiamo una severa, dura e attenta opposizione, a fianco, per quanto possibile, della minoranza.
E cogliamo anzi l’occasione per ribadire: GIU’ LE MANI DALLA SCUOLA MEDIA. Realizzarla sarà un valore per per la nostra comunità, finalmente non un ripiego, ma un polo innovativo e all’avanguardia.