venerdì 7 giugno 2019
martedì 4 giugno 2019
Risultati elettorali: cose da imparare e cose da fare
Se è vero che con i se
e con i ma non si fa la storia, è altrettanto vero che ogni risultato è
determinato da un’esperienza. E per chi l’esperienza la vive nella gestione
della cosa pubblica, un’analisi il più possibile obiettiva di tutta la faccenda
è per lo meno doverosa, anche se può rivelarsi scomoda.
Per noi vale la
regola, anche per la sconfitta elettorale della lista civica Vaprio in
Movimento, che noi abbiamo appoggiato, ma a cui non avevamo partecipato.
Il risultato, che
ovviamente non ci rallegra anzi, non è da imputarsi solo “all’effetto traino”
della campagna nazionale per le elezioni europee, dominato dal momento di
gloria della Lega di Salvini. Certo, una influenza sulle urne vapriesi è
innegabile, e ha favorito la Lista Civica Vapriese oggi titolare del governo del nostro paese.
Non basta però a spiegare la sconfitta: qualcosa negli anni di amministrazione
di Vaprio in Movimento non è andato come doveva andare. Nelle dinamiche delle
elezioni amministrative locali, inutile nasconderlo, molti fattori giocano al
risultato elettorale, sono cause dirette, come la qualità del rapporto
instaurato con il territorio, che ha il suo bel peso.
Prima di continuare è
doverosa una premessa: non si sta qui mortificando il generale operato dell’Amministrazione
Beretta, tanto è stato fatto sul sentiero della difesa del territorio, operando
per una progettualità innovativa e lungimirante, come dimostra il progetto
della nuova scuola media. Forse ai cittadini tutto questo lavoro non è bastato.
O forse non se ne sono accorti. Compaesani distratti? In parte certamente, ma
anche obiettivo mancato di chi amministra.
Dunque, dicevamo, è
importante analizzare gli eventuali errori commessi, per cercare di non
ripeterli. Da un punto di vista politico era necessario creare una nuova
lista veramente civica, per allargare il campo del consenso, con l’inserimento
di nuove persone ma anche di nuove competenze a fianco di alcune figure che avevano
amministrato fino a questo momento. Noi eravamo convinti che un
cambiamento fosse necessario, per migliorare in continuità quanto di buono
fatto fin qui, soprattutto riguardo alla costruzione della scuola media.
Pensavamo fosse doveroso aggiustare il tiro, per ridurre quella distanza fra l’Amministrazione
e i suoi concittadini, che, man mano, avevamo visto crearsi sotto i nostri
occhi. Come si è visto, la nostra proposta non è stata presa in
considerazione. La compagine che faceva capo a Vaprio in Movimento, dopo
mesi di tentennamenti, ha declinato il nostro invito, decidendo così di fare a
meno di noi e delle nostre proposte. Comunque, chi si è candidato e ricandidato
con Vaprio in Movimento deve avere tutto il nostro rispetto , hanno partecipato
con impegno e con le migliori intenzioni. Però si potevano dare migliori
possibilità elettorali a tanto impegno e migliori intenzioni.
Come tutti sanno, per
dovere di coerenza e per l’interesse della nostra Comunità, alle elezioni
abbiamo appoggiato senza riserve Vaprio in Movimento. Troppo troppo distante,
dal nostro sentire e dalla nostra idea di comunità, la proposta filoleghista
degli attuali amministratori, ai quali garantiamo una severa, dura e attenta
opposizione, a fianco, per quanto possibile, della minoranza.
E cogliamo anzi l’occasione
per ribadire: GIU’ LE MANI DALLA SCUOLA MEDIA. Realizzarla sarà un valore per
per la nostra comunità, finalmente non un ripiego, ma un polo innovativo e all’avanguardia.
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