martedì 24 marzo 2015

La nuova scuola media muove i primi passi


Dal dire al fare c’è di mezzo un sacco di carte, permessi, procedure in genere, non immaginiamo quante. Il primo round è concluso: abbiamo il progetto preliminare.
La nuova scuola media sembra perfino una leggenda metropolitana a Vaprio, tanto è il tempo che se ne parla. E forse molti non credono che si realizzerà mai. Ci piace dover smentire questi scettici : la Giunta ha, infatti, approvato il progetto preliminare, atto necessario per passare alle fasi successive previste dall’iter amministrativo fra cui il bando per la costruzione. La scuola si farà, e sarà la cosa più bella (in senso classico: bello da vedere e buono da usare) dai tempi dei Melzi e dei Visconti di Modrone ( e perdonateci l’iperbole). Una concezione nuova di edificio pubblico e scolastico, più adatta alle generazioni di oggi, ma anche più giusta per una Comunità con precise esigenze, anche multietniche, di aggregazione e di condivisione. Una scuola connessa con i propri volumi interni e con il territorio in cui sorgerà, a disposizione reale della Comunità, “ una nuova centralità urbana” come è stata definita dal Sindaco. Oltre che bella, moderna e multifunzionale, sarà anche sostenibile: in classe energetica A , con sistemi per la produzione di energia e climatizzazione (caldo e freddo) che renderanno l’edificio pressoché autosufficiente dal punto di vista energetico, il che significa minor costi di gestione. Il che significa anche poter “aspirare” a finanziamenti sovracomunali dedicati all’edilizia scolastica, forti di un progetto già in linea con le direttive comunitarie in materia di sostenibilità cui presto gli edifici pubblici si dovranno adeguare. La stessa differenza che c’è fra anticipare e rincorrere. Un progetto veramente nuovo per Vaprio, di una qualità cui non siamo più abituati; un posto che ci verrà voglia di frequentare, dove sicuramente tutti, e non solo gli studenti, percepiremo di essere importanti, per essere stati considerati destinatari di un particolare studio e attenzione, insieme a parecchia fatica e determinazione da parte della nuova Amministrazione e di chi la sostiene.

giovedì 19 marzo 2015

CHE FARE?, CAPITOLO SECONDO E FORSE … THE END.


Ricordate l’angolo a dir poco bisognoso di restyling? Quello in attesa di sistemazione adeguata, su cui avevamo qualche idea? Insomma quel brutto angolo di abbandono in fondo a via Motta? Un vero imbarazzo cui stavamo cercando di porre rimedio. Infatti, insieme con il Centro diurno Anziani e Vaprio Verde, con l’accordo e il supporto dell'Amminisrazione Comunale , avevamo pensato a un piano di recupero, semplice ed essenziale, per fare di questa semi discarica un’area accogliente in cui potersi fermare, con qualche panchina e un po’ di verde: proprio un bel progettino. Avremmo pulito, sistemato e utilizzato il luogo per il tempo che la proprietà ce lo avesse lasciato, questa era la proposta. La proprietà inizialmente si è dichiarata disponibile, poi al momento della verità – cioè davanti a un accordo da firmare – si è tirata indietro. Che peccato.
Ora purtroppo saranno le procedure a disposizione dell’Amministrazione a tentare di rendere meno imbarazzante l’area. Siamo piuttosto contrariati, ma insieme con il Centro Diurno Anziani e Vaprio Verde, di certo staremo “in agguato” per intervenire se appena ce ne fosse di nuovo la possibilità.

mercoledì 18 marzo 2015