mercoledì 9 marzo 2011

Continuano a cementificare e la situazione viabilità è sempre più drammatica

da il Giorno 6.03.2011
L'ultimatum: dateci la tangenziale o i nostri tir bloccheranno i ponti
La minaccia arriva da Giampietro Robbiati, leader dei camionisti. La costruzione della tangenziale di Cassano è bloccata a causa di una discarica abusiva lungo il percorso

Cassano d'Adda, 6 marzo 2011 - Tangenziale e nuovo ponte al blocco? Si fanno sentire gli autotrasportatori: «Pronti a bloccare i ponti per protesta il venerdì prima di Pasqua». La minaccia arriva da Giampietro Robbiati, autotrasportatore di Trezzo e leader dei «bisonti» rivieraschi. C’è da prenderla sul serio, perché fu proprio Robbiati, diversi anni fa, a organizzare blocchi su blocchi in riva al fiume per protestare contro la mancata progettazione di un nuovo ponte fluviale e in generale per le condizioni dure di vita di chi, fra una provincia e l’altra, viaggia tutto il giorno in condizioni infernali.

Il finanziamento e l’appalto della tangenziale di Cassano d’Adda, il cui progetto prevede un nuovo viadotto in affiancamento a quello ferroviario, avevano creato almeno attese e prospettiva. Ora i lavori della tangenziale cassanese rischiano il blocco a tempo indeterminato, per la nota vicenda della discarica «dimenticata» trovata lungo il tracciato.

Fra un rimpallo e l’altro di responsabilità non si hanno notizie di una soluzione veloce dell’impasse. E Robbiati torna a tuonare. «Se entro Pasqua la situazione non si sblocca - minaccia - io chiamo a raccolta i miei e blocco i ponti. A Cassano e anche a Vaprio, perché anche lì la presa in giro è notevole: di questa tangenzialina si parla, si parla, ma non si conclude niente». I mezzi pesanti, centinaia, che ogni giorno fanno servizio navetta fra le sponde milanesi e quelle bergamasche del fiume possono da sette anni circolare sui ponti cittadini di Vaprio e Trezzo ma a senso unico alternato: in direzione Milano a Cassano, in direzione Bergamo a Vaprio, per effetto di un accordo «temporaneo» fra Comuni sotto l’egida della Prefettura, preso anni fa e poi rimasto immutato, in attesa della realizzazione della nuova infrastruttura.

La soluzione non è mai piaciuta granché agli autotrasportatori, «che continuano - prosegue Robbiati - a perdere ore al volante. Abbiamo ore in esubero da buttare via, ci mettiamo il doppio, inquiniamo. L’autostrada è un salasso». Robbiati e i «suoi» Tir scesero in strada un fine settimana sì e uno no una decina d’anni fa, quando il problema del traffico esplose, e in riva all’Adda calarono prefetti e funzionari investimenti e soluzioni. I blocchi proseguirono ciclicamente per anni. L’ultimo, in «alleanza» con le forze politiche di centrodestra, nel 2008, in piena campagna elettorale, per chiedere lo sblocco dell’iter della tangenziale di Cassano. Poi nuovamente silenzio, in attesa dei lavori. Alla notizia di un nuovo rallenty, si riscaldano i motori della battaglia: «Fino a Pasqua - ammonisce Robbiati - non aspettiamo un giorno di più. Chi mi conosce sa che faccio sul serio. Sono sicuro che avremo al nostro fianco i cittadini, stufi come e più di noi».

Monica Autunno

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