mercoledì 10 marzo 2010

"Musica che abbatte i muri"


Partirà ad inizio estate la seconda edizione di “Musica che abbatte i muri”, il tour Soldelladda contro il cemento selvaggio. Quest'anno verranno toccati i comuni di Vaprio, Ornago e Trezzo (autorizzazioni e decreti regi[1] permettendo), nei quali porteremo musica, arte, idee e informazioni per sensibilizzare la popolazione sulla questione della terra, del consumo e dell'utilizzo del suolo.

La questione è: non basta porre attenzione al mero dato quantitativo del consumo di suolo -che resta comunque indubbiamente significativo- ma occorre capire le motivazioni delle scelte che portano cemento a valanga sulla nostra terra.

Una delle motivazioni primarie addotta dai comuni per giustificare le lottizzazioni è la questione economica: lo stato taglia i soldi destinati agli enti locali (e meno male che c'è la Lega!!), i comuni si arrangiano come possono a racimolare quattrini.

È caso di Vaprio, per esempio: in difficoltà economica, pochi mesi fa l'amministrazione approva il cosiddetto progetto di Vaprio Sud, sperando di ricavarne i proventi per far quadrare i dissestati conti comunali.

Diverse inchieste giornalistiche (una su tutte quella di Report) mettono in guardia sul suddetto ragionamento, facendo notare che sì, è vero, i soldi delle lottizzazioni entrano subito e possono dare respiro alle casse comunali, ma anche che poi le costruzioni che sorgono necessitano d'interventi che determinano una spesa equivalente o superiore alle stesse entrate dei proventi di lottizzazione. Insomma: un nuovo quartiere ha bisogno di strade, servizi, disponibilità di posti nelle scuole, di investimenti, se non si vuole fare di un nuovo quartiere un nuovo ghetto. Gli stessi soldi (e forse più) che sono entrati dalla porta delle lottizzazioni escono poco dopo dalla finestra per aggiungere e mantenere servizi. Solitamente però i comuni non tengono da parte i soldi delle lottizzazioni in previsione delle spese che queste comportano, ma, essendo alla stretta di uno stato che non sgancia più molti quattrini, li spende per altro. E i servizi?! Beh, si possono fare altre lottizzazioni -come a dire: finché c'è terra da consumare c'è speranza. E così partono le spirali degradanti: Vaprio, Busnago, Capriate, Ornago e molti altri.

Il pessimismo della ragione ci dice che Vaprio non si fermerà a Vaprio sud: già si sentono questioni sulla futura scuola media troppo piccola, senza servizi e decentrata, che verrà costruita dall'impresa privata concessionaria dei lotti, grazie al meccanismo della perequazione (do ut des: ti faccio costruire case se mi costruisci anche qualcosa di pubblica utilità). Insomma già siamo sotto coi servizi, quando ancora non sono arrivate le migliaia di persone che ospiterà il nuovo quartiere. Il pessimismo della ragione ci dice questo, ma c'è sempre l'ottimismo della speranza e sopratutto ci siamo sempre noi cittadini, anzi, noi uomini e donne con le nostre forze, le nostre braccia e le nostre mani (e i pensieri, le difficoltà, gli amori, gli struggimenti..).

Musica che abbatte i muri è anche questo: un invito alla speranza e all'unione degli uomini e delle donne che credono ci sia un problema nella gestione di un bene comune così importante e vitale come il bene della Madre Terra.

[1] L'anno scorso l'amministrazione di Capriate ha negato ogni permesso visto un decreto regio degli anni trenta

1 commento:

  1. Complimenti ad un gruppo di giovani che sensibilizzano i cittadini sulla cementificazione....peccato che dobbiamo farcelo dire da fuori paese...... S.

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