Dal
dire al fare c’è di mezzo un sacco di carte, permessi, procedure
in genere, non immaginiamo quante. Il primo round è concluso:
abbiamo il progetto preliminare.
La
nuova scuola media sembra perfino una leggenda metropolitana a
Vaprio, tanto è il tempo che se ne parla. E forse molti non credono
che si realizzerà mai. Ci
piace dover
smentire questi scettici : la Giunta ha, infatti, approvato il
progetto preliminare, atto necessario per passare alle fasi
successive previste dall’iter amministrativo fra cui il bando per
la costruzione. La scuola si farà, e sarà la cosa più bella (in
senso classico: bello da vedere e buono da usare) dai tempi dei
Melzi e dei Visconti di Modrone ( e perdonateci l’iperbole). Una
concezione nuova di edificio pubblico e scolastico, più adatta alle
generazioni di oggi, ma anche più giusta per una Comunità con
precise esigenze, anche multietniche, di aggregazione e di
condivisione. Una scuola connessa con i propri volumi interni e con
il territorio in cui sorgerà, a disposizione reale della Comunità,
“ una nuova centralità urbana” come è stata definita dal
Sindaco. Oltre che bella, moderna e multifunzionale, sarà anche
sostenibile: in classe energetica A , con sistemi per la produzione
di energia e climatizzazione (caldo e freddo) che renderanno
l’edificio pressoché autosufficiente dal punto di vista
energetico, il che significa minor costi di gestione. Il che
significa anche poter “aspirare” a finanziamenti sovracomunali
dedicati all’edilizia scolastica, forti di un progetto già in
linea con le direttive comunitarie in materia di sostenibilità cui
presto gli edifici pubblici si dovranno adeguare. La stessa
differenza che c’è fra anticipare e rincorrere. Un progetto
veramente nuovo per Vaprio, di una qualità cui non siamo più
abituati; un posto che ci verrà voglia di frequentare, dove
sicuramente tutti, e non solo gli studenti, percepiremo di essere
importanti, per essere stati considerati destinatari di un
particolare studio e attenzione, insieme a parecchia fatica e
determinazione da parte della nuova Amministrazione e di chi la sostiene.
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